Carbon footprint: calcolare, ridurre e agire per il clima
In base alle abitudini personali, gli individui emettono una quantità maggiore o minore di anidride carbonica (CO2) nell'atmosfera. Misurare la propria impronta di carbonio (CO2 e altri gas a effetto serra) permette di correggere certe abitudini di consumo per ridurre il proprio impatto di carbonio sull'ambiente.
L'impronta carbonica (Carbom footprint): definizione
L'impronta carbonica, anche chiamata impronta di carbonio, è un indicatore che misura la quantità di gas serra emessi nell'atmosfera da un'attività. Permette di valutare l'impatto delle attività umane sull'ambiente. Misurare il proprio impatto ambientale è il primo passo prima di agire contro il riscaldamento globale.
Impronta di carbonio e impronta ecologica: qual è la differenza?L'impronta ecologica è un indicatore che misura la biocapacità del pianeta per soddisfare i bisogni umani. Questo indicatore permette di valutare la pressione che l'uomo esercita sul suo ambiente.
L'impronta di carbonio personale e le emissioni di CO2
Il termine Personal Carbon Balance (o impronta di carbonio personale) è utilizzato per misurare l'impatto delle attività di un individuo sul pianeta. Permette di calcolare l'impronta di carbonio del soggetto interessato e portarlo a ridurre o ottimizzare il suo consumo di energia. Ciò permette anche di migliorare il modo di vivere riducendo al minimo, o ottimizzando, il proprio impatto di CO2 sull'ambiente.
Per calcolare la tua impronta di carbonio personale annuale , alcuni dei dati devono essere presi in considerazione:
- Trasporti: viaggi quotidiani (auto, bus, metro, tram o bici) e viaggi più eccezionali, per esempio in aereo o in treno;
- Casa ed energia: il tipo di abitazione (casa, appartamento), la sua superficie, il numero di abitanti, gli elettrodomestici utilizzati, il tipo di energia, riscaldamento, isolamento ecc;
- Consumi e stile di vita: alimentazione, dispositivi elettronici utilizzati, spesa per abbigliamento e prodotti farmaceutici, per l'igiene o la bellezza, riciclaggio dei rifiuti, ecc.).
Secondo i dati del 2019, un italiano emette nell'atmosfera una media di 5,5 tonnellate di CO2 equivalente all'anno (denominata CO2eq), un'unità scientifica per designare la quantità di tutti i gas serra.
L'impronta di carbonio organizzativa
L'espressione “impronta di carbonio” è un termine generico che riguarda sia gli individui che le imprese. Quindi, per discutere dell'impatto ambientale delle attività di un'azienda, si parla piuttosto di Bilan Carbone.
Il Bilan Carbone è un innovativo strumento di contabilità sviluppato dall'ADEME (Agenzia per la Transizione Ecologica) e oggi distribuito dall'Associazione Bilan Carbone (ABC) utilizzato per misurare tutte le emissioni dirette e indirette di Gas Effetto Serra (GHG) di un'organizzazione, un evento o un paese.
È un modo per l'azienda non solo di misurare il proprio impatto di carbonio, ma anche di:
- Identificare le fonti delle emissioni di gas serra;
- Attuare un piano d'azione per ridurre la sua carbon footprint.
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L'impronta di carbonio di un prodotto o servizio
L'impronta di carbonio di un prodotto o servizio include tutte le emissioni dirette e indirette prodotte durante il suo ciclo di vita, dalla ricerca e sviluppo alla fabbricazione finale del prodotto, la sua distribuzione nei negozi e il suo riciclaggio finale.
Si noterà poi che la carbon footprint di un oggetto in un mercato globalizzato è raramente limitata ad un solo paese.
L'impronta ecologica
L'impronta ecologica è una misura della pressione che un individuo esercita sul pianeta. Misurata in ettari globali, viene utilizzata per calcolare la superficie territoriale necessaria a ciascuno per soddisfare i propri bisogni, a differenza dell'impronta di carbonio che viene utilizzata per valutare l'impatto delle attività umane sull'ambiente (in CO2 equivalente).
Questo indicatore permette quindi, a suo modo, di sensibilizzare le persone sul loro impatto sul pianeta e di incoraggiarle ad agire contro il riscaldamento globale riducendo le proprie emissioni di gas serra.
Come calcolare la tua impronta di carbonio?
Il calcolo della impronta carbonica
Il calcolo dell'impronta di carbonio tiene conto dei seguenti elementi in Italia:
- Le emissioni domestiche dirette (16%) principalmente dovute dal consumo di carburante dei veicoli e combustibili fossili usati per il riscaldamento della casa;
- Le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla fabbricazione di beni e servizi destinati alle famiglie (84%) in fabbriche, allevamenti o uffici, situati in Italia o all'estero.
I principali gas serra emessi dall'attività umana sono: l'anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il vapore acqueo (H2O), il protossido di azoto (N2O) e l'ozono (O3).
Che cos'è un gas ad effetto serra?I gas serra (GHG) sono gas naturalmente presenti nell'atmosfera che assorbono parte dei raggi solari per poi ridistribuirli sotto forma di radiazione. La loro crescente concentrazione nell'atmosfera, chiamata effetto serra, sta causando il riscaldamento globale.
Esistono vari calcolatori di impronta di carbonio
Basati principalmente sulla metodologia Bilan Carbone ®, sono disponibili gratuitamente online diversi calcolatori. Ti consentono di calcolare facilmente e rapidamente la tua impronta di carbonio.
- Il calcolatore di emissioni proposto da Selectra, che fornisce una stima delle emissioni annuali di gas serra di una persona calcolando l'impronta di carbonio in kg di CO2 all'anno, in base all'uso dei trasporti, al consumo di energia e allo stile di vita.
- Il calcolatore dell'impronta ecologica dell'associazione ambientalista WWF, che misura l'impatto ambientale di ogni individuo ponendo 38 domande sulle proprie abitudini di consumo. Si prega di notare che questo calcolatore è disponibile solo per i residenti in Svizzera.
- Il calcolatore di carbonio della Fondazione Goodplanet, che permette di valutare l'impatto delle attività individuali sul clima.
- Il calcolatore del Carbon Footprint, che calcola l'impronta di carbonio di un individuo per un aspetto specifico del suo stile di vita (alloggio, trasporto, ecc.) o la sua impronta di carbonio totale.
L'impronta di carbonio dell'Italia
Innanzitutto, per calcolare l'impronta di carbonio di un Paese, è importante differenziarla dal suo inventario nazionale:
- L'inventario nazionale corrisponde a tutti i gas a effetto serra emessi sul territorio nazionale (emissioni della produzione interna associate alle esportazioni, emissioni della produzione interna escluse le esportazioni, ed emissioni dirette delle famiglie).
- L'impronta di carbonio riunisce le emissioni di gas serra legate al consumo di un paese nel senso più ampio (emissioni associate alle importazioni di beni e servizi per il consumo intermedio e l'uso finale, emissioni dalla produzione interna di beni e servizi per la domanda interna, ed emissioni dirette dei nuclei familiari).
Così, paesi come la Francia o gli Stati Uniti, che hanno emissioni territoriali inferiori alla loro impronta, potrebbero essere qualificati come importatori di CO2, mentre paesi come la Cina o l'India, il cui livello di impronta è inferiore a quello del loro inventario territoriale, saranno chiamati esportatori di CO2.
Ridurre la tua impronta di carbonio: è possibile!
Se vogliamo agire per il clima, è necessario ridurre la nostra impronta di carbonio attraverso poche semplici azioni quotidiane. Alcuni di essi non richiedono quasi nessuno sforzo, eppure aiutano a muoversi verso uno stile di vita più verde e a risparmiare denaro.
Calcolare e compensare le emissioni di gas serra legate ai trasporti (auto, aereo, ecc.)
L'auto è uno dei mezzi di trasporto preferiti degl'italiani. Tuttavia, poiché l' impronta di carbonio di un'auto è direttamente collegata al consumo di carburante, questi veicoli sono responsabili di oltre il 50% delle emissioni di gas serra dei trasporti, che a loro volta rappresentano il 29% della produzione di gas serra in Italia.Infatti, una city car a combustione (con una media di 1,5 passeggeri per i viaggi giornalieri) emette circa 104g di CO2eq per chilometro percorso.
Si potrebbe pensare che l'impronta di carbonio di un'auto elettrica in Italia sia zero, poiché il veicolo non emette CO2 durante il suo utilizzo. Tuttavia, se si tiene conto delle emissioni derivanti dalla produzione dell'elettricità italiana utilizzata per alimentare le auto, o di quelle causate dalla fabbricazione e dall'importazione delle batterie in Italia, la sua impronta di carbonio non è affatto la stessa.
Spostarsi sostenendo lo sviluppo di mezzi di trasporto meno inquinanti può quindi essere una soluzione per ridurre il proprio impatto sul pianeta:
- Dai la preferenza ai mezzi pubblici, a piedi, in bicicletta o anche alla bici elettrica per i brevi tragitti: oltre a ridurne l'impatto ecologico, la pratica dello sport fa bene alla salute. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, nelle aree urbane o periurbane, sono spesso adattati alle esigenze locali.
- Prendi in considerazione il carpooling : maggiore è il numero di passeggeri in un'auto, minore è la quantità di CO2 per passeggero. Il carpooling riduce anche il rischio di ingorghi nelle ore di punta!
- Prendi il treno piuttosto che l'aereo: l'impronta di carbonio di un aereo è molto alta e ammonta a 285 g di CO2eq per chilometro percorso (per 88 passeggeri) rispetto a 14 g di CO2eq per km percorso (156 passeggeri) per il treno. Va notato che per le destinazioni collegate alle linee ad alta velocità, viaggiare in treno è spesso quasi veloce come viaggiare in aereo.
Risparmiare energia quotidianamente
Avere una casa confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico è un altro modo per ridurre l'impronta di carbonio. Le innovazioni nella casa sono un passo inevitabile verso la riduzione dell'impatto ecologico della vita quotidiana:
- Scegli un fornitore di energia verde: una soluzione efficace per un consumo energetico responsabile!
- Migliora l'efficienza energetica della tua casa eseguendo regolarmente lavori di ristrutturazione energetica e isolamento termico per evitare perdite di energia e ridurre le bollette. Ad esempio, un tetto poco isolato può rappresentare fino al 30% delle perdite energetiche di una casa.
- Attrezati di elettrodomestici a basso consumo: anche se più costosi all'inizio, permettono di ridurre significativamente il consumo di energia, il che a lungo termine compensa il costo iniziale. Per esempio, secondo l'ADEME, gli apparecchi di classe A+++ consumano fino al 50% in meno di energia rispetto a quelli di classe A+.
Limita l'impatto di carbonio del cibo
Il cibo è al centro delle questioni ambientali. In effetti, una parte significativa delle emissioni di CO2 emesse dagl'italiani proviene dalla loro alimentazione. Ecco perché è necessario cambiare le nostre pratiche alimentari verso una dieta più sostenibile:
- Acquista prodotti sfusi per evitare imballaggi eccessivi e lavorazioni eccessive.
- Favorisci i prodotti locali e stagionali: un prodotto coltivato localmente produce molte meno emissioni di gas serra rispetto allo stesso prodotto importato.
- Riduci il consumo di carne diversificando la tua alimentazione: l'allevamento è un'attività che genera altissime emissioni di CO2. Secondo l'associazione ambientalista Greenpeace, corrisponde al 14,5% delle emissioni di gas serra nel mondo
Riduci la tua impronta di carbonio legata ad Internet
In pochi anni, la tecnologia digitale ha cambiato la nostra vita quotidiana. Ha consentito sia la fluidità degli scambi, una migliore comunicazione, una maggiore condivisione delle informazioni... ma ha anche generato un maggiore consumo di energia , una moltiplicazione dei dispositivi elettronici, o addirittura un aumento della produzione di rifiuti.
Infatti, il 4% delle emissioni globali di gas serra è dovuto all'attività digitale. Ecco perché è così importante calcolare la tua impronta di carbonio digitale per ridurla.
- Cambia i tuoi dispositivi meno spesso: una manutenzione regolare ne prolunga la vita e fa risparmiare denaro.
- Ottimizza l'invio e la ricezione delle e-mail: secondo uno studio di ADEME, l'impronta di carbonio delle e-mail per un'azienda con 100 dipendenti è equivalente a 13,6 tonnellate di CO2 all'anno.
- Limita il consumo di energia spegnendo i dispositivi inutilizzati o mettendoli in standby.
Come compensare la tua impronta di carbonio?
Dopo aver cercato di ridurre il più possibile la sua impronta di carbonio, alcune emissioni persistono. La compensazione del carbonio consente poi di agire per la parte incomprimibile delle emissioni di gas serra finanziando progetti di riduzione delle emissioni o di sequestro del carbonio, ovvero progetti che assorbono CO2 come il rimboschimento .
La compensazione del carbonio è quindi un modo per ridurre il proprio impatto ambientale tenendo conto delle emissioni globali del pianeta, e non solo delle singole emissioni. Ovviamente, questo approccio ha senso per un individuo solo dopo aver implementato azioni per ridurre le proprie emissioni di CO2.
Per gli stati firmatari del protocollo di Kyoto e per alcune aziende, la compensazione del carbonio è un obbligo legale. I privati, tuttavia, non sono coinvolti da questo obbligo. Tuttavia, possono compensare volontariamente le loro emissioni di CO2 acquistando crediti di carbonio.
Per gli stati firmatari del protocollo di Kyoto e per alcune aziende, la compensazione del carbonio è un obbligo legale. I privati, tuttavia, non sono coinvolti da questo obbligo. Tuttavia, possono compensare volontariamente le loro emissioni di CO2 acquistando crediti di carbonio.
Selectra e il progetto Gandhi
Dal 2019 Selectra offre ai propri clienti l'opportunità di ridurre in parte o in tutto la propria impronta di carbonio partecipando al Progetto Gandhi . Ciò comporta il finanziamento della costruzione di un parco eolico in India e quindi il sostegno allo sviluppo delle energie rinnovabili in questo paese.
In effetti, l'India è un paese in via di sviluppo la cui domanda di energia è molto elevata. Purtroppo più della metà dell'energia prodotta in questo Paese proviene dalla combustione del carbone, combustibile particolarmente inquinante. Per questo Selectra ha scelto di partecipare a questo progetto e sostenere l'India nella transizione energetica. Ogni euro investito nel progetto Gandhi ha quindi un impatto notevole sia per il Paese che per il pianeta.
- Il progetto Gandhi in numeri:
- 21 turbine eoliche;
- 36 GWh di energia elettrica verde prodotta all'anno;
- 33.000 tonnellate di CO2 compensate;
- Una rete elettrica più stabile;
- 80 scuole create o sostenute tramite sovvenzioni;
- Altri 800 beneficiari di aiuti alimentari;
- Aumento del 50% delle iscrizioni scolastiche a Tidi (Udaipur);
- 75.000 tonnellate di carbone bruciato evitate.